Le conchiglie sono da milioni di anni un oggetto che accompagna gli esseri umani. Antichissimi ritrovamenti di tombe preistoriche, dove sono state trovate conchiglie e sassi di forme particolari, dimostrano che le conchiglie sono state forse tra i primi oggetti che l'homo sapiens si è circondato per scopi di pura contemplazione estetica. In un certo senso le conchiglie sono state tra le prime opere d'arte dell'uomo, laddove per arte possiamo intedere, come sosteneva Duchamp, anche solo l'azione di scegliere un oggetto dalla realtà e considerarlo degno di essere conservato. La storia dell'arte, prima che una storia di idee e di movimenti è infatti questo: una storia di oggetti che, miracolosamente, si emancipano dal processo di usura che colpisce le cose di uso comune, sono fatti oggetto di cura e attenzioni particolari a causa dell'ammirazione che suscitano. La storia dell'arte è la storia di oggetti che sono stati conservati o ricordati a causa della loro bellezza e dell'ammirazione che suscitavano. La conchiglia è stata dunque un'opera d'arte prima ancora che l'uomo divenisse capace di creare manufatti artistici. Forse per questo le conchiglie, nelle loro innumerevoli forme e colori, costituiscono un fonte di ispirazione formale e decorativa inesauribile per l'arte e l'architettura. Non solo, da una specia di conchiglia, il murex brandaris, della famiglia Purpuridae, veniva ricavato il colore più famoso e ricercato dell'antichità: la porpora. Non è escluso inoltre che, nell'invenzione della porcellana avvenuta in Cina tra il VII e l'VIII secolo d.C., sia stato decisivo lo sforzo di produrre una sostanza bianca e lucente al pari della madreperla. Nelle foto che presento in questa galleria ho cercato di creare un compendio delle forme e dei colori che tanto hanno ispirato l'umanità. Forse per questo, osservando questi meravigliosi oggetti, sembra di riconoscere una bellezza che ci appartiene già.